442 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA mando per di più la fossa (nè era possibile ritirarlo più in dentro, perchè in tal caso non sarebbe più riuscito a difendere le fronti dei due baluardi) ; meno ancora poi potevano servire i due cavalierotti laterali, costruiti per ovviare ai mancamenti del cavaliere medesimo, dacché essi erano tanto meschini che sarebbero crollati solo battendo il cordone della cortina. Per togliere si capitali difetti altro non rimaneva che rifare completamente quel lato, cioè “ tirarsi in dentro passi 12 a squara per ingrossar le spalle delli due baio ardi, et seguitando a tirarsi fuora con la coltrina de ambe le parti, congiungerle insieme et edificare uno nuovo baluardo in mezo delli due presenti : che, così facendo, principalmente si provede alla lunghezza della cortina... ; qual baloardo sarà capace, grande, con tutte quelle perfettioni che vi si ricercano, et, quel che magiormente importa, con questa forma si provede anco alti altri doi baloardi, perchè s’ingrandiscono di piaza et s’ingrossano di spalle : et dove hora le due spalle sono di passa 17, facendosi il detto baloardo, saranno di passa 30 (*) Vedi figura 75. — Altri tre progetti ci restano di tutti tre ignoriamo la data precisa, di capitali mutazioni nella forma della fortezza; ma L’uno è un modello in legno, conservato all'arse- FIG. 249 — MODELLO DELLA CITTÀ DI CANEA — (X. b.).