492
i/adriatico
portò un notevole miglioramento ai centri marinari sull’Adriatico, ai quali furono aggiunti dei nuovi. Nel 312 a. C. Roma lanciava la famosa Via Appia, che veniva poi da Capua proseguita fino a Brindisi ; e questo divenne il più grande scalo italico per l’Oriente, mentre costituivasi a Ravenna il primo porto militare sull’Adriatico.
  Soltanto la forza latina potè purgare quel mare dal flagello che lo perturbava da secoli. E fu appunto fra la prima e la seconda guerra punica che l’Ulirico venne assoggettato; e dopo che Annibaie ebbe lasciato l’Italia, fu vinto anche il re di Macedonia, che aveva tentato di tagliare ai legionari la via per l’Oriente. Le sottili navi libur-niche, tanto infeste alla navigazione e così temute dai marinai d’ogni terra, finivano col disciplinarsi alla legge ed alla forza latina. La pirateria finalmente scompariva.
  I	Romani però soltanto quando s’impossessarono dell’Illirico, poterono signoreggiare l’Adriatico e ciò prima ancora d’occupare la Venezia e l’Istria che furono, si può dire, un corollario delle altre conquiste. Teniamo bene a mente questo particolare, specialmente ora che si dibatte la questione di quel bacino in rapporto alla sicurezza della nostra patria. E fu nell’estrema Venezia che, a baluardo d’Italia contro i barbari, a presidio dell’alto Adriatico, Roma inalzava la sua più superba figlia, Aquileia, oggi ridotta ahimè ad un migliaio d’abitanti !