LA FORTEZZA DI SPINALONGA 605 riga, Veniera o Moceniga (I), che di Giovanni Mocenigo porta scolpito il nome, presso un leone sconciamente dipinto dalle truppe francesi. A parte 1’ importanza ed efficacia sua sotto il riguardo militare, essa si presenta come un’opera straordinariamente maestosa nel colosso delle severe sue dimensioni, che la fanno assomigliare ad un edifizio romano. Insieme colla mezzaluna Michiel, può considerarsi uno dei più splendidi monumenti dell’edilizia veneta in Creta. La sua muraglia semicircolare, dello spessore di 8 metri, lascia adito a cinque cannoniere, al di sotto delle quali gira esternamente un cordone. Nell’ interno invece sopra le cannoniere corre un marciapiede di m. 5,30, sopravanzato da un parapetto merlato. Due scalette laterali salgono al marciapiede. — Nella cortina che scende dall’alto si apre un ampio portone d’ingresso alla piazza, a cui fa riscontro un altro verso occidente, privo però dell’arco. Più non si riconoscono le traccie della traversa Mora, ad oriente della mezzaluna stessa. All’opposta estremità dell’ isolotto sono le due piazze, dette l’una Morcta e l’altra Mosta. La superiore, chiamata pure Castello degli spiriti, consta di muri scarpati, sostenuti anche da speroni e non oltrepassanti il livello del suolo (V) Vedasi fig. 23 e 354, e tavola 17. FIO. 348 — SFINALONGA : LA MEZZALUNA MOCENIGA. (765).