LA FORTEZZA DI SPINA LONG A 593 sogno; et dall’altro capo verso tramontana montando fino al congiongersi con l’altra fatta dalla banda del mare verso levante, alzando tanto dì muro quanto di terreno, che dalli opposti monti della bocca maggiore non fusse per di dentro battuto n'e scortinato..... Sopra alla qual muraglia et terrapieno, lasciato il conveniente loco et spatio della piazza, tanto per larghezza dove staranno li difensori per sua difesa, come per comodità del transito innanzi alli alloggiamenti et altre abitationi, quasi vicino et allongo alla sumità farei un’altra muraglia overo riparo di terreno nella ripidezza di questa parte, alzando quelli al pari della detta sumità, et da indi a modo di parapetto battuto per tanto che fusse dalle sudette sumità de’ monti della bocca maggiore coperto, traversando con una traversa, et facendo di bisogno due, di terreno bollissimo per coprir, se pure ne restasse parte che da predetti monti per di dentro fusse vista. Sotto alle qual traverse farei uno et più volti, essendo necessario per commodità di transitar dall’una all’altra di queste piazze Così facendo il recinto sarebbesi ridotto ancora una volta di metà, e, diminuita quindi la guarnigione, con tale risparmio sarebbesi sopperito alla spesa necessaria, la quale calcolavasi di 5 mila ducati per due mila passi cubi di muro, e di 6 mila ducati per 6200 passi cubi di terreno Venezia volle tener conto anche del nuovo progetto. E mandò ordine al provveditore di visitare la fortezza insieme col generale delle fanterie Del Monte, e di riferire sulla opportunità del nuovo progetto (2\ La visita del generale avvenne nel gennaio del seguente 1589. Ma la proposta del Fava venne senz’altro scartata, sia perchè troppo costosa, sia perchè inefficace pur essa, sia perchè il progetto escludeva dalla fortezza anche le cisterne, senza che si potesse provvedere a costruirne delle nuove. Il Dei Monte comandò invece di ultimare la parte cominciata dall’Orsini ; e lasciò ordini dettagliati in riguardo (3). Il muro nei luoghi bassi dovevasi ovunque portare fino all’altezza di 15 piedi ; mentre il cavaliere Miani andava rifatto di sasso vivo. Occorreva inoltre portare in fortezza gran copia di terreni ; costruire dei parapetti alti piedi 3 l/% e larghi 3 nella parte verso la penisola, servendosi del tufo da cavarsi in una grotta della penisola medesima, molto pericolosa per la comodità che offriva al nemico ; tagliare parte della roccia sopra la mezzaluna Michiel ed alzarne il muro ; accomodare tre intoppi al Tiepolo ; e ricm- (*) Cfr. pure la relazione del provveditore Giovanni (*) V. A. S.: Dispacci dei prov. da Candia : 10 a-Mocenigo del 1589 (Ibidem, LXXIX). prile 1589. O V. A. S.: Senato Secreti, LXXXVI, 213.