LA CINTA DI CANEA 425 il fossato anche dalla parte di oriente. Finiti tali lavori, il Loredan consigliava por mano subito al revellino alla bocca del porto, non lungi dal baluardo Gritti (o di S. Salvatore), reputando però poco a proposito “ fabricar detto bastioni con le sue casematte secondo l’opinione di mastro Hieronimo di Sammichele „, e stimando preferibile sia il disegno di Ercole Martinengo, governatore di Candia — accolto pure dal capitano generale Gian Matteo Bembo —, sia quello di Paolo Palmieri, governatore della Canea — appoggiato dal Loredan stesso. Accennava pure il rettore alla necessità di compiere il lato di oriente, colla sistemazione del baluardo della Sabbionara, che — a quanto si può arguire — egli avrebbe voluto prolungare verso settentrione fin sullo scoglietto detto di Lagoni ssi (.Laghonisi, o isolotto delle lepri), in base certamente a quella proposta, risalente già ai tempi di Michele Sammicheli, riguardo alla quale ci avvenne di ricordare come Francesco Maria della Rovere fosse poco propenso alla sua attuazione"'. Poco dopo il rettore Gian Marco da Molili chiedeva denari per fondare i rimanenti tratti delle cortine di mezzogiorno(2); ed il successore Daniele Venier le portava a compimento fino al cordone, con un cavaliere nel tratto fra lo Schiavo e la Piattaforma, ed un altro nel seguente fra la Piattaforma ed il baluardo di S. Lucia ; e fondava pure ed alzava fino a tre passi un lungo tratto della cortina occidentale, aprendovi la porta della Sabbionara (L Nel complesso dei lavori erasi speso sino allora non più di 22 mila zecchini^; mentre la fortezza poteva dirsi ridotta già a buon termine. Il baluardo Gritti misurava 16 passi di fianco e 40 di fronte, alti sì questa come quello fino al cordone, ossia sei passi. La cortina seguente era lunga 200 passi, ed il suo cavaliere aveva una fronte di 20 passi. Allo Schiavo i fianchi misuravano 17 passi, le fronti 50 ; l’altezza era eguale a quella del Gritti. Ambedue le cortine a lato della Piattaforma erano lunghe 164 passi con un cavaliere ciascuna eguale a quello precedente. Alla Piattaforma i fianchi erano di 14 passi, le fronti di 30. Il baluardo di S. Lucia presentava 17 passi di fianco e 60 di fronte. Dei seguenti 188 passi della cortina orientale, ne erano cominciati 110; vi mancava però il cavaliere della Sabbionara, che doveva riescire eguale agli altri. E mancavano pure, od erano incompleti, il revellino del porto, il mezzobaluardo della Sabbionara, i terrapieni alla cortina di levante, ed i fossati al Gritti e presso il baluardo di S. Lucia(0). (*) V. A. S. : Relazioni, LXII e LXXXIII. (*) V. A. S. : Lettere da Candia ai capi del Consiglio dei X: 24 novembre 1554. (3) V. A. S. : Relazioni, LXII e LXXXIII. (*) Ibidem, LXII e LXXXI (Relazione del duca Gerolamo Taiapiera). (5) V. A. S. : Relazioni, LXII e LXXXIII (Relazione del rettore Daniele Venier).