EGEMONIA Di VENEZIA 240 per procurarsi i mezzi onde acquistarne, che le navi, le quali oltrepassassero l’Adriatico a nord della linea Ravenna-Fiume, dovessero pagare un tributo all’erario della Repubblica. Così questa inchiudeva una vasta zona dellAdriatico nelle proprie acque territoriali e su detta zona apposite squadre vigilavano all’osservanza di quell’editto. Di qui l’origine del conflitto fra Venezia da un lato e dall’altro Ancona, Ferrara, Ravenna, Padova, Treviso, Bologna ed altre città ancora, le quali tutte difendevano la libertà di navigazione sull’Adriatico; e dal conflitto le due guerre poc’anzi ricordate. Nel secolo seguente il Consolato del mare, istituito dall’Albornoz, dimostrava che la prosperità d’Ancona, sebbene di gran lunga inferiore a quella di Venezia, era tutt’altro che spenta, e forse a quell’istituzione essa deve gran parte della sua attività in quel secolo e nei successivi ('). Sono adunque delle contese prettamente di carattere economico quelle che son venuto esponendo; e sono esse un vero bis in idem di quelle che nel secolo precedente s’erano combattute con tanto accanimento fra i comuni lombardi, i quali s’erano disputati per lunghi anni il possesso d’un castello o d’una foresta, il dominio d’una strada o d’un fiume e nel tempo stesso aveano cercato di (x) Vedi Bei.ardi, II Consolato del mare in Ancona durante la seconda metà del sec. XIV. Sinigaglia, 1902.