398 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA FIO. 225 — IL BALUARDO PAN1GRÀ DI CANDIA — 1667 — (XL1V. O.). terrapieni verso la città, con parecchi fori per mine. La banchetta, di puro terreno, è più che mai rovinata. Buona parte però di tali lavori è certo da attribuirsi ai Turchi, i quali, come già dicemmo, rifabbricarono con nuovo modello, ma con costruzione completamente analoga a quella veneziana, il baluardo di S. Andrea(1). Dai 1 urchi pure fu rifatto con simile sistema il primo tratto della muraglia lungo il mare, ove erano i fianchi detti di S. Pelagia vecchia e di S. Pelagia nuova (l’uno anteriore al Sammicheli, l’altro più recente), fino all’angolo ove era l’attacco dell’ultima ritirata compiuta in parte, durante l’assedio, dalle truppe Francesi. Quinci innanzi la muraglia di cinta scende a mare scarpata. Internamente (*) Cfr. fig. 4.