I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA ricostruita cd anche deturpata con aggiunte turche, è tuttavia la più bella fra le porte della città(1). Costruita tutta di regolari pietre bugnate, è sormontata da un fregio di triglifi e di metope, ove si scorgono ancora scolpiti un trofeo d armi, un bucranio, un leoncino di S. Marco, altro bucranio, un rosone, un secondo trofeo, ed altra rosa: nel mezzo è una lastra di marmo con epigrafe del 1587. L’arco centrale, largo 3 metri, immette nella galleria; quelli laterali, sormontati da fenestre, in due locali ad avvolto. Il baluardo del Gesù mostra traccie di rifacimenti al suo angolo. All’orecchione orientale è appoggiato un grosso sperone di sostegno, in muratura, sopra il quale sono collocati i cinque stemmi del 1567(2). — l terrapieni delle due cortine attigue al baluardo sono meno elevati della piazza alta di esso, la quale si estende, rivestita da muro, anche davanti alla gola, all’ incontro delle due cortine. — La piazza alta del resto è sempre un confuso ammasso di terrapieni. — (*) Cfr. Illustrazione Italiana, anno XXX, n. 14, (2) Collez. calchi n. 13. pag. 271. FIO. 216 — candii; portone d’accesso alla piazza BASSA OCCIDENTALE DEL GESÙ. (68).