APPENDICE DI DOCUMENTI 665 Questo si ha da far alla fortezza di Rethimo, secondo il disegno che lasciai al mio partir dalla Canea, è qui sotto : Far il balloardo di S. Maria; il qual, acciò non vadi tanto basso come si mostra nel disegno apresentatomi, si può retirar la cortina più su l’alto, com’ancho era nel mio disegno et come nel presente disegno è lineato con la linea verde : che a questo modo il balloardo non andarà tanto nel basso nè tanto acuto. Al qual balloardo non segnai orechione, sì perchè non bisogna, per non esser sottoposto all imboccatura, com ancho perche non potrìa venir se non picolissimo, che, a volervi cavar canoniera, come si fa nelli orechioni grandi, non vi resterìa spalla per niente, oltra che si stringerla la gola del balloardo et restarla con manco piazza : come si può ben veder nel disegno che ho consignato alli magnifici signori ambasciatori, qual è colorito di verde, si come è ancho la parte di S. Luca, che va tolta dentro et quella di S. Elia. E perchè nel tirarsi a l’alto detto balloardo, in la maggior parte si tagliarà nel sasso, però sarà bene procurar che l’angulo di esso ancho lui sia tagliato nel sasso in più altezza dal pian che si può, per esser in luogo sottoposto all’offesa. Serar quella parte di sito che si lascia fuora del balloardo di S. Luca ; et nel serar detto sito, si può continovar la faccia di detto balloardo verso il mare, fino a l’estremità del sasso, che cosi serà guardata dal dente ordinato molto giuditiosamente dall’illustre signor Latino; qual dente guard’ancho la faccia sopradetta del balloardo, et farassi l’altra faccia, che con il resto serà guardata dal fianco di S. Elia. Questa piazza cosi serata servirà per revelino, lasciando star il belloardo ne’ termini suoi, puoi ch’è già fatto fuor d’ogni mia oppinione. Com’anco si è tirata la cortina ch’è fra esso et S. Elia, la qual per ogni dover si dovea tirar bassa, come si vede pur nel disegno con quelle due linee senza color alcuno : questa cinta si farà di muro di non molta grossezza, il modo si vedrà nel disegno colorito a verde. In detto revelino è una conserva d’aqua, la qual si è ripiena di terra, qual tenea buona aqua ; però saria bene tornar a farla vodar et reconciar, se in qualche parte fosse guasta, perchè in fortezze tali dove la natura ha mancato di aque sortive, bisogna valersi de l’arte. L’entrata che si ha da fare sul revellino sarà fra il novo da farsi et l’angolo del balloardo già fatto, che sarà fra il verde et rosso ; et l’ussita della terra per andarvi sarà fra il fianco di detto balloardo et il dente ordinato dall’illustre signor Latino, come si vede segnato nel disegno, quasi gionto al fianco che non ha orechione. Torre dentro tutta quella piazza che si è lasciata fuora del pontone di S. Elia, perchè si fa maggior comodità di difesa et si ha comodità nelli bisogni di retirata ; oltra ch’el tagliar di quel sasso costarà molto più che non farà agrandir detta piazza. T uor dentro nella fortezza piu terreno che si può, et di esso accomodarne una parte in forma di argine per il longo della fortezza, acciò che la piazza della fortezza resti coperta dal monte di S. Atanasio, qual, si ben è lontano 400 passa in circa, può però amazzar huomini. E1 resto di esso terreno acomodarlo per monitione in lochi dove par più a proposito valersene per li bisogni. Far delle sortite al mare, per uscir dalla fortezza per li servitii occorenti et recever socorso ; con farvi ancho li dui muri dalle bande, che serviran per recetto di gente et per traverse. Li quali muri sono anchor essi lineati di color verde. Nel far de terrapieni, bisogna avertir fra il muro et il sasso che quel spacio che vi resta sia ter- rapienato con diligenza ; perche, essendo il monte del sasso in gran scarpa, la quantità vien assai maggior in cima che di sotto, in foggia di triangolo con la base in alto; chè a voler ch’el terrapieno sia s.cuio, che non urti muro et che resista alla batena, e necessario far de gradi nella scarpa del monte a 5 piedi di latghezza di pieno et eh el piano di essi scalini o gradini pendino tutti verso il monte. Tutto quello si ha agionger al fatto secondo l’oppinion mia, è segnato di verde ; il resto ch’è d’altro color sta bene: perciò s’è lasciato colorito com’era. Circa la spianata, per esser il luogo dove è la fortezza, eminente e sul sasso, che non si ha dubitare ne di zappa, nè di mine, per mio giuditio non si deve fare altra spianata, per non esser necessaria, se non quanto si estende il pie del monte, non toeando gl’altri edificii che non occupano il pie’ di esso monte ma suono fuori di esso.