406 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA KIG. 237 — CANDIA : IL BALUARDO DELLA SABBIONARA. (5/). Sul davanti il fortino distrutto. mena ad un fortilizio esterno in muro, di cui restano avanzi ad occidente ed a settentrione : ma dovea essere moderno. L’opera Molina è ora una informe elevazione naturale, priva di qualsiasi lavoro in muratura. Il forte di S. Dimitri(1) invece si conserva ancora abbastanza bene. Vi si sale per una strada che dalla porta di S. Zorzi, attraversando l’avvallamento, conduce al portone centrale dì occidente. Il lato nord del baluardo Orsini ha una breccia nel mezzo. Tutta la mura che guarda ad oriente è coperta sotto le erbe. Nel fianco sud-est del baluardo Venier è murato il leone coll’epigrafe del 1664(2). Nella cortina seguente si apre il portello alato(,), largo m. 1,40, coll’architrave contrassegnato dello stemma del generale Nicolò Corner(4). Di qui una galleria, con porta intermedia, conduce all’ interno del forte, quivi sbucando con un’apertura di m. 1,70 di larghezza. Anche il lato occidentale, verso la città, b cinto di muro : e nel primo tratto è di nuovo lo stemma del generale Corner La porta centrale invece, in questo medesimo lato, è dovuta ai Turchi : veneziana è però 1’ iscrizione capovolta che ricorda i nomi del generale (*) Collez, fotogr. n. 78. (2) Collez, calchi n. 24. (3) Collez, fotogr. n. 79. (4) Collez, calchi n. 25. (•">) Collez, calchi n. 26.