BARBARI E BIZANTINI 193 vali, almeno in quelle acque, riterrei che fra le due città la contesa non si limitasse ad una gara commerciale, ma trascendesse alle solite rappresaglie di carattere corsaro, com’era costume dei tempi. E noto che le prime rivalità fra Venezia e Pisa cominciarono a Rodi nel 1099 durante gli avvenimenti della I Crociata e come, in sèguito ad essa, avessero principio quelle fra Venezia e Genova. Prima però che la semplice gelosia di traffico determinasse una vera e propria lotta con le armi, corse qualche tempo ed anzi, sul principio, le ostilità si ridussero ad atti di reciproca pirateria. I/età classica delle contese veneto-genovesi è posteriore al periodo svolto in questo capitolo, ma l’antefatto vi appartiene. Bisognava che, prima, scomparissero le repubbliche meridionali, soprattutto la fiorente Amalfi ! Occorreva inoltre che Pisa si esautorasse nella disputa della Sardegna e finisse abbattuta alla Meloria ! Del resto il lungo conflitto pisano-genovese non interessò che relativamente Venezia, la quale intanto andava accrescendo la propria floridezza. Ma quando Pisa venne a costituire un valido appoggio per l’impero svevo e sognò immensi trionfi con l’assunzione di Enrico VI al trono di Sicilia, crebbe la sua superbia unitamente all’influenza in Oriente: onde continui dissapori con Venezia nei disputati scali del Levante. Probabilmente l’antagonismo fra le due città — G. Cassi.