6 zioni dei Veneziani (1), ed a presentargli magnifici donativi all’ occasione delle feste della circoncisione del figlio. Nell’ interno, il bisogno estremo in cui era venuto l’erario faceva ricorrere, esaurito ogni altro mezzo, all’ espediente d’ una lotteria di gioie, stabili e danaro, a somiglianza d’altra già fatta nel 1522 (2) ; fu nominata una giunta alla revisione delle leggi (3); fu rianimato il commercio col-l’Inghilterra incoraggiandovi la nobiltà (4) ; si rinnovarono le leggi, sempre inutili, a repressione del lusso; ma la miseria, la carestia opprimevano il popolo e si trovavano scritti minacciosi sulle muraglie delle case e del palazzo, cose che davano molto a pensare ai senatori, siccome insolite a Venezia (5). Nè le condizioni d’ Europa erano tali da poter concedere un disarmamento, anzi vedendo crescere sempre piu la potenza del Turco, il Senato esortava l’imperatore a non avviluparsi in una guerra coi Protestanti di Germania e scriveva al suo oratore a Roma (6), che ben considerando quale potesse essere il più salutifero ed appropriato rimedio, parevagli la via delle armi essere del tutto estranea al bisogno ; i Protestanti essere ostinatissimi, sostenendo voler con la ragione e colle scritture difendere l’opinion loro ; la infezione estesissima ; i principali tra loro, sentendo le voci che si spargono di voler con le armi costringerli, già ridui si in unione a Norimberga per deliberare e provvedere quanto abbiano a fare per la difesa loro ; le città franche lasciarsi intendere non voler venire alle armi contro alcuno, fino (1) Secreta 31 die. 1529. 2) Sanuto XXXIII, p. 39. Vedi t. V di questa storia tra ì documenti ; l’esempio fu seguito anche da vani particolari, talvolta novmottontal altra vietandolo il Consiglio de Dieci. cumenti ; r esempio iu seguii . / , fC- permettendolo, tal altra vietandolo il Consiglio de Dieci. (3) Ib., t. LV, p. 159 e seg. (4) 27 nov., p. 531 Secreta, p. 9(, (5) Sanuto LIV, 708, e LVI, 45, 46 (6) Secreta 27 ottobre 1530.