227 amata liberta era svanita, con generosa risoluzione e magna, mmo atto, migrarono, meglio amando esporsi a nuovi patimenti pei disagi del cammino, per la difficoltà di trovarsi o crearsi una nuova patria, che vivere sotto giogo abborrito (21 aprile 1556). E se la crearono a Montalcino, e di colà recarono ancor lungo tempo non lieve molestia ai loro oppressori, finché nel 1559, sempre più stretti da Cosimo, abbandonati dai Francesi, dovettero sottomettersi, e meno alcuni porti di maremma che restarono a Spagna, tutto il Danese fu ceduto al principe mediceo. Cosi Cosimo sotto la protezione imperiale stendeva il suo dominio su tutta la Toscana, e il secretano veneto residente, Vincenzo Fedeli, riferiva (1) : «Tiene questo principe un ingegno molto vivace e pronto e molto accomodato a tutte e cose, ha una memoria profondissima, però ohe di tutte e sue azioni, sebbene ha i memoriali delle entrate, delle spese delle munizioni di luogo per luogo, delle compagnie 1 OS'“ a tea cosa, pero di tatto si ricorda, e delle coso stri iat TV Proabuttmt»; «giona con i suoi mini-stri interrogando ed esaminando tutti sopra le cariche che imo " ’ -e fa .tauta pcctcssioiic della memoria, che se T1 °;.f l,™ lm'anzl per l“1“1“ suffragio e che altre volte Vii dice a ° n Ur ,Unaj VoIta p81' altra oausa. gfiolo ricorda e f nrand-9 d°ma,ldÓ SÌà ™DtÌ ami »»■ » questa Jù2Ì,STn parte m “ UOm°’ ma moIto maSgi°re in un nè si 1 036 P del g0vern° U ™ giudizio saldo, enerr» ■ 6 “ qUe1'6 d6ll° Stot0 6 coluto; nella guerra s. e dimostrato pieno di consiglio e di valore, e , Cile imprese da lui ordinate si è fatto conoscere per ardito animoso : e se questo principe fosse di natura soldato co-