Capitolo Ottavo. La i era,: tottà v W ~ febastfarVtSretg7LXX°xfl ” Sa°S:ee Ps?og^l^a^^?U- ¥-te «dS nao ^nncipif ®ura della Repubblica dopo la conseguita 1573. pace fu quella di rialzare il commercio, la navigazione, le usine nazionali con prendi, incoraggiamenti, e ordini pai te buoni, parte cattivi, poiché favorevoli al monopolio ma con ormi al sistema proibitivo allora generale. Tuttavia ad onta delle lunghe guerre, dell’interruzione de’traffici, elle perdite di temtorii, tanta era a quei tempi 1’ operosità veneziana che le piaghe ben presto si rimarginarono, e e pi ivate e pubbliche ricchezze si spiegavano nelle solenni occasioni maravigliosamente. Una di codeste occasioni fu la venuta di Enrico III di Francia a Venezia nel 1574. La strage di s. Bartolomeo non avea bastato a stirpare in quel paese gli Ugonotti, che anzi raccoltisi in alcune piazze forti specialmente alla Rochelle, colà attendevano a resistere