Capitolo Primo Condizione della Repubblica dopo la pace di Bologna. — Suoi consigli di non venire alle armi coi Protestanti in Germania. — Loro eccessi. — La Repubblica si adopera a mantenersi in paco coi Turchi. — Tuttavia avviene uno scontro con essi sul mare. — Nuova ambasciata dei Veneziani e di Ferdinando a Snleimano. — Correrie di Chairredin Barbarossa. — Carlo V a Tunisi. — Nuovi maneggi di Francesco I in Italia. — Morte di Clemente VTI, cui succede Paolo III. — Turbamenti per le pretensioni papali sopra Urbino e per lo scisma d’Inghilterra. — Nuovi sintomi di guerra. — Morte del duca Francesco Sforza, che riaccende la gara tra Carlo V e Francesco I, per 1' eredità di Milano. — La Repubblica sollecitata da ambedue vuol tenersi neutrale. — Proposizioni dell’ imperatore al re di Francia, che le rifiuta, e la guerra ricomincia in Piemonte. — Gl’ imperiali entrano in Francia, ma sono poi costretti a ritirarsi. — La fiotta francese si unisce alla turca. — Molestie recate dai Turchi alla Repubblica. — Essi assediano Corfù, ma ne sono respinti. — Si vendicano sulle isole dell’ Arcipelago. — Venezia si fa mediatrice di tregua fra l’imperatore e il re di Francia. — E conchiude lega con essi è col papa contro i Turchi. — Condizioni del trattato. — Armamenti. Riassicurate dalla Repubblica per la pace di Bologna, 1529. sebbene a prezzo di grandi sagrifizii, le sue cose di Terra-ferma, metteva ogni studio a rimarginare le piaghe interne e a mantenere la quiete mediante la buona intelligenza coll’imperatore e con opportunissimi uffizii presso al sultano, al quale il congresso di Bologna avea destato sospetti. Mandava in conseguenza otto ambasciatori a Carlo alla sua incoronazione in quella città ; scriveva lettere di congratulazione a suo fratello Ferdinando allorché fu incoronato re de’ Romani (1) ; inviava Tomaso Mocenigo a Costantinopoli ad assicurare il sultano delle pacifiche inten- (1) Descrizione della cerimonia dell’ incoronazione in Sanuto LIV, 430.