DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 105 capo et entra in la laguna, perchè la si dilatta, la perde il corso e, perduto, la terra che è con essa acqua va al fondo et atterra facendossi li arzeri. Sì corno la Brenta li ha fati da pocho tempo in qua, dal Moranzano a Lizzafusina, nel qual luoco e contorno già anni 250 vi era laguna, e la giesia di S. Ilario, che è in tal contorno, hora è circondata da possessioni, e pur era giesia circondata da laguna, corno hora è S. Zorzi de Alega e simil luochi. Ma chi vuol meglio certificarsi che le fiumare si facino li arzeri in la laguna, vadi in quella de Chiozza, dove la Brenta mette capo in essa, et vedrà che la s’ ha fato li arzeri in la laguna per longezza de un bon miglio, entrando in essa, a tal che, oltra tali arzeri, ve è rimasta la laguna con l'acqua salsa, et in mezzo di quelli vie è l’acqua dolce. Adunque gli fiumi atterrano la laguna, ma fan buoni li porti, e quando la Brenta intrava in la laguna a Lizzafusina, ove hora è il carro, e che l’andava in mare per il porto di questa città, allhora il porto era buono, ma levata essa Brenta, perchè la atterrava la laguna, e messa al porto di Malamocho, quello se ha fato buono de tristo che era, e questo de buono se ha fato tristo. RISPOSTA Che le fiumare atterrino la laguna passando per quelle, se è più che certissimi, ma che le facino buoni li porti, se è in erore. Ben è la verità che, ponendo una fiumara ad uno porto di laguna, che non vi sia più stata, quella alli primi principij lo cavarà et alargarà, ma a longo andar lo ruinarà, sì corno ha fato il porto di Chiozza, il quale, avanti che se li ponesse la Brenta, era bonissimo, senza niun scano nè di dentro nè di fuora. Nel qual porto entravano de grandissime navi, che si conzavano al locho di Caroman. Ma da poi che la Brenta nova fu caciaia in mare per esso porto, quello è fato tristissimo. Il medemo ha fato 1’ Adice al porto di Brondolo da poi che licentiosamente ha mandata la sua acqua a quello per il canal delle Bebe. Quel di Malamocho si va atterrando per causa della Brenta, et il corno è questo. Nel tempo che le fiumare discendeno torbide nel mare, e quando il mare comincia a crescer et a venir in la laguna, la terra, che la fiumara conduce secho, per un bon pezzo è interte-nuta di dentro da esso porto e dà al fondo, et accompagnandossi la sabbia del mare, si fa in quel luocho uno scano, a traverso de il porto, il che non si fa alli porti della laguna, dove non cade fiumara, corno al porto di Venetia, di S. Herasmo et al porto di Legnan in la laguna di Marano, i quali non di dentro, ma di fora, hano li loro scani. Che il porto di Malamocho se sia fato grando de pizolo che 1’ era per causa della Brenta, dico che chi crede questo, è in erore, perchè, nel tempo che il porto di Malamocho non era della grandezza che egli è, non haveva quello tanta laguna, corno ha havuto da poi, però che tra esso porto e quel di Chiozza vi era uno altro porto, nominato Porto secho: nel qual tempo il partiacqua, che serviva al porto di Malamocho, verso Venetia, era a Poegia, e verso Chiozza era un miglio e mezzo lontano da esso porto di Malamocho. Si chiudete di fatto il dito Porto secho, per il che li partiacqua si mossero dagli loro lochi, e si agiunse al dito porto di Malamocho due volte più laguna del suo solito, e cosi essa gran laguna fece il porto grando, e la grandezza di esso porto robò l’acqua al porto di Venetia o la mità della laguna verso terra ferma fino alla ponta di Lovi, et il partiacqua, eh’ era a Poegia, si retirò a S. Spirito a pocho a pocho, e quello verso Chiozza, che era a Pastene, si tirò a Coregio. Et in questo si verifica il fondamento sesto decimo, dove dice che gran laguna fa il porto grando.