66 nosciuta da altri per necessaria dacché Venezia non potea sopportare da se sola tanto peso ; pace che fruttò invero trent’ anni di quiete, sufficiente a far riprosperare lo Stato, ma non a dargli la pristina grandezza (1). (1) Cori. DCDLXXXV, Commentarli della guerra del 1537, conchiude con queste parole : * In questo modo fu dato fine alla guerra de’ Turchi rotta per poca prudenza de’ ministri e per 1’ astuzia di quei principi a chi mettea conto che occupassero 1’ arme loro contro questo Stato ; guerra certamente fatta con notabilissimo interesse e con gran pericolo et perdita et grandissima perdita di reputazione et con chiara prova delle sproportioni delle forze di questo Stato a quello de’ Turchi e della mala volontà de’ Prencipi verso di noi, delle quali tutte cose e facile a conoscere 1’ arte della quiete e della pace è la conservatone e 1’ alimento proprio di questa Repubblica et li travagli della guerra sono il veneno e la mina sua ».