21 ?a\?U,0reIa contro 1 Genovesi, la conferma de’capitoli di i Madrid e di Cambrai (1) ; che il re rinunziasse ad ogni ega con principi germanici e a quella col duca di Ghel-dna ; che tutt’ x suoi figli avessero a ratificare il trattato • tutte le nazioni avessero libero commercio in Francia. Quanto al ducato di Milano, avesselo pure l’Angoulème a titolo di feudo, sposando la vedova dell’ultimo duca colla dote di centomila ducati e col patto che in mancanza di figli maschi legittimi il ducato dovesse pervenire libero nelle mani dell’imperatore il quale potrebbe disporne a piaci-cimento ; intanto però fino a che l’Angoulème fosse in età di compiere il matrimonio, il ducato, od almeno il castello di Milano, rimanesse in mano dell’ imperatore ; il duca d’Or-eans rinunziasse ad ogni pretesa sopra Firenze; il re fornisse le galee che teneva in Provenza per 1’ impresa disegnata da Carlo V contro Algeri ; consentisse al Concilio facesse lega per le cose d'Italia col papa, con Cesare, con \ enezia, e coll Angoulème duca di Milano. Alle accuse di Cesare rispose il re di Francia con altre accuse ; le condi- dichiarata °Ste fUr°n° ^ Ìsdegno nSettate © la guerra fu Fu essa esercitata dapprima nel Piemonte, e di là 1536 Umpera ore portando le sue armi nella stessa lancia, pe- “5° “flla Pr,0Ve"f • Nel «ciglio di guerra francese fu allora deetso di abbandonare tutto il paese fra il Bedano, con? Pi6 ° A P‘ P<>r P'antare ™ trincerato nei con orn, d Avignone. Intimato agli abitanti della campagna un breve termine per ritirarsi con tutt'i loro viveri e animali nei castelli e nelle città fortificate, fu dato tutto il paese ad una devastazione sistematica, senza pietà per que-gli infelici clic non aveano potato obbedire a tempo • bru- (1) Codice MCCLXX1X.