284 sottrarli a’ pericoli di scontrarsi in qualche vascello turco che ne potesse far preda ; alle galere grosse, allora in numero di undici, furono destinati capitani distinti per pratica delle cose marittime sotto il comando generale di Francesco Duo do 5 ottanta valenti cittadini furono posti al comando d’altrettante galee sottili ; fu eletto Girolamo Zane capitano generale dell’ armata, consistente oltre che nei suddetti legni, anche in dieci vascelli da carico, un galeone di nuova forma suggerito dall’ ingenere Vettore Fausto, e cento quaranta galee che si raccolsero da Candía e Corfú, tutte ben fornite di ciurme e di cannoni. Delle milizie terrestri fu affidato il comando a Sforza Pallavicino, che già s’ era acquistato bel nome nelle guerre turco-ungheresi. Levavansi reclute nello Stato e fuori, prendevansi al soldo molti capitani e condottieri ; in Cipro stesso era grande e volonteroso concorso, mostrandosi specialmente zelanti Eugenio Sincli-tico conte di Rocas, il conte di Tripoli e Antonio Davila, de’ principali dell’ isola (1). Girolamo Martinengo fece pubblica mostra in piazza s. Marco di duemila uomini da lui ammassati, bella e generosa gioventù, con cui designava accorrere alla difesa di Famagosta. Corrispondente alla raccolta di uomini e di ogni altro argomento di guerra, era quella del danaro, principalissima a conseguire tutti gli altri, e nelle offerte vedeasi bella gara tra i cittadini (2). Nè lasciava la Repubblica d’ informare del minacciante dericolo le potenze cristiane ; e prima il Papa, eccitandolo come capo della cristianità a muovere i varii principi in soccorso di quell’ isola, baluardo e propugnacolo comune, nè Pio V mostravasi restìo, anzi prometteva ado- 1 2 (1) Ringraziamento per le loro generose offerte, lettere del Collegio, 81 maggio 1568, ecc. (2) Offerte dei Cittadini e nel Cod. DXIX cl. VII it. alla Marciana.