224 sepai’azione da Roma e costituita pienamente la chiesa Anglicana. A trarre la Scozia nella medesima via volevasi ridurre ad effetto il matrimonio, già divisato da Enrico Vili, della principessa Maria Stuarda erede di Scozia, ancor fanciulla, col re d’Inghilterra Eduardo VI. A ciò opponendosi la reggente Maria di Guisa, la Francia mandò una flotta comandata dal profugo fiorentino Leone Strozzi in suo soccorso ; poi pei maneggi dei Guisa la reai fanciulla fu levata destramente da una squadra francese e condotta alla corte di Enrico per esservi allevata, siccome futura sposa del Delfino, figlio del re Enrico II. Allora questi intimò agl’ Inglesi di desistere dalle ostilità contro gli stati di sua figlia, la regina di Scozia ; la Francia prese apertamente 1’ offensiva e dopo la vittoria dello Strozzi a Guer-nesey, l’Inghilterra, angustiata anche dagl’ interni dissidii religiosi, dovette acconsentire alla pace del 24 marzo 1550. In questo frattempo il papa che ben vedeva non poter far assegnamento nò sul soccorso di Francia, nè su quello della Repubblica di Venezia, avea cominciato a piegare davanti all’imperatore, e per assicurarsi di Parma disegnava toglierla al nipote Ottavio Farnese, il quale allora con improvvisa risoluzione, non rifuggì dall’ unirsi coll’assassino di suo padi'e, con D. Ferrante Gonzaga, contro il proprio avo Paolo III, che poco dopo se ne morì di dolore. Dopo lungo intervallo gli fu dato a successore il Cardinal dal Monte col nome di Giulio III (7 feb. 1550) in tempi in cui le ambizioni erano troppo forti da tutte le parti, perchè Italia potesse quietare. Difatti l’imperatore non poteva posare se non aveva oltre a Piacenza anche Parma, per togliere ai Francesi ogni comunicazione coll’ interno dell’ Italia e mandava D. Ferrante Gonzaga con buon esercito ad assediarla; il re di Francia, eccitato da Ottavio Farnese, mandava i suoi