877 sa fosse stata fatta prima dell’ uccisione di Pietro Bonaven-tun; 3 se in tale omicidio, egli avesse avuto alcuna parte ; 4. se dopo la promessa egli avesse avuto commercio seco e ottenutone figliuoli. Alla prima e seconda domanda il gran duca rispose di sì; alla terza ch’egli non avea ordinato la morte del Bonaventuri, ma, saputo che voleasi ammazzare, non 1’avea impedito; alla quarta non negò la sua pratica continuata con quella donna, ma che non aveane gli, dicendo tra le altre cose: «et sebbene ei si tiene pubblicamente (siccome ancor voi dovete avere udito) che Antonio sia mio figliuolo et acquistato da lei vera, mente non è; lo credetti sì da prima ancor io, ma poi che 1 ebbi per tale pubblicato, da lei intesi la cosa com’ era passata e ne restai chiaro. » Allora il Confetti gli dichiarò che il matrimonio non poteva farsi, vietandolo i sacri ca-nom e il granduca in sua presenza fece voto a Dio di non effettuarlo e di fuggire per 1’ avvenire la Bianca, nel qual proposito, parlando dell’amor suo per lei, soggiunse che « quando egli e del buono, si dura fatica grande a liberarsene » protestando che si credeva avvinto nei lacci di quella donna per opera di malie e sortilegi, sopra di che il buon teologo cerco di rassicurarlo. Francesco dopo codesto abboccamento si partì per la montagna pistoiese risoluto di romperla colla Bianca, ma e a auto lo perseguitò colle lettere, con ambasciate, infine andando ella medesima a trovarlo, che lo trasse nuovamente nelle sue panie e lo indusse perfino a sposarla, il che avvenne dapprima segretamente il 5 giugno 1578 (1) non e nelÌ4rddvinelHatÌp0 Ie^esinnel Co/; CXLV, ci. VII it. alla Marciana Paccalli e Marr-dcf r*® :,C.°Pla dell’ istruimmo rogato da Zanobi (1a1> e Mai co Segalom del matrimonio della Bianca col duca e £2**"^coronazione, come figlia della Repubblica e alcune let nfidenziah Scritte daH’ isabella Medici Orsini alla Bianca quand’era ancora in condizione privata. bianca Vol. VI. 48