439 Stato. Così lo scopo fu raggiunto in soli sette anni, e il benemerito cittadino fu dal Maggior Consiglio creato iro- curatore di s. Marco. t ... , Dato una volta l’impulso si prosegui sul già aperto cammino dell’estinzione del debito pubblico. Nel 1596 Giacomo Foscarini propose l’affrancazione dei Monti novissimo e di sussidio, il primo cominciato 1’ anno 1482, il secoli. o nel 1526, che pagavano il cinque e il quattro per cento e tenevano obbligati molti dazii; finalmente nel 1599 si passo ad estinguere anche il debito del Monte vecchio che già da settecent’anni aggravato di molti milioni, teneva oppressa la Repubblica. A provvedere poi ai bisogni correnti ei ano stati nominati i tre Provveditori sopra i danari (1571) per ciò che spettava alla decima da ritenersi su tutte le paglie degl’impiegati, nel 1578 i tre Provveditori sulla zecca, n® 1586 i Sovrantendenti alle decime del Clero, nel 1589 il Collegio stabile dei Ragionieri, mentre fino dal 15<9 s erano decretati tre nobili alla revisione generale delle entrate e delle spese dello stato (1). Efficace rimedio richiedeva altresì la frequenza con cui allora accadevano i fallimenti dei Banchi, privati, per un eccessivo ampliamento di afìari di gran lunga superiori ai capitali, onde i Banchieri con inconsiderata facilita dando fuori lettere di cambio, e assumendo obblighi e intraprese smisurate venivano ad abbracciar tanto che non potendo più supplire, conducevano se stessi al precipuo. Molto affioacemente orò su questo particolare Tommaso Contarmi in Senato (2). . Se 1’ esperienza, ei diceva, non mostrasse, se la ragione non 1’ insegnasse, i banchi fondati dai particolari essere riusciti finalmente a iattura dal banchieu, ((2) Co°adiMCCXXXv'l«i. VII, it. all» Marciana.