358 bile pestilenza, mosse Agostino Michiel a tenergli un discorso m nome della povertà (1), ma altra sciagura sopravenne ad amareggiare fin da principio il suo reggimento Per iuoco appiccatosi il 20 dicembre (2) nel camino di una stanza vicina alla sala del Maggior Consiglio comincio 1 incendio a distendersi prima nascostamente, poi a prorompere veementissimo dalla sala dello Scrutinio e raggiungendo il tetto, cadevano i travi, fondevasi il piombo « et m meno di mezz’ ora (8) (così racconta il testimonio oculare Molin) ancorché dalla fedele e valorosa gente del-1 arsenale fossero fatte delle prove incredibili ed usata ogni fatica e diligenza, con tutto ciò trapassò nella ricca sala del Gran Consiglio con la medesima violenza e forza, aiutato da un gagliardissimo vento da levante che in quell’ora savea posto a soffiare notabilmente e l’augumentava, onde miserabilissimo spettacolo rendeva alla nobiltà e ai buoni e veri cittadini, i quali ansiosamente discorrendo per piazza non sapevano rimediar all’irrimediabile danno, vedendo cosi glorioso ed antico ricetto d’ ornamenti della Repubblica, os Emonio per le tante e sì preziose pitture della virtù e fervide operazioni de’nostri vecchi, sugli occhi proprii ri-< ursi in cenere, nè a suo servitio poter adoprarsi ... E perche nel luogo ove si riduceva il Collegio de’XII, il Col-egio de’ XX Savi e la Quarantia nuova vi erano di molti piani, scale di legno e il ricettacolo dei protocolli dei no-an, 11 trovando materia da rinchiudersi si fermò per nefb «po3 ioVÌlGÌl?1'n XIIT’ fCIejnente Vni> andarono smarrite da &rePgofp Ivi nei làs. dep°Sltata tee0V0 *ueIIa doJlata (1) Miscellanea suddetta. palazzo A£irend̰ 6ra stat° nel 1574 con non lieve danno del palazzo. Et altri ancora precedenti nel 976, 1205, 1483 (3) Memorie Molin. Ood. DLIII. Vol. VI. 45