Capitolo Quinto. l.oi enzo Pi inli doge LXXXI1. — Disgusti tra papa Paolo IV e Fi- ziano n-dLaPfìfunkr DÌàC°™° del PaPa a»’ ambasciator vene-z ano -La Repubblica molestata dagli Uscocclii. — TI duca ?n i ananarCSonontr°lEOm? 6 nQove ^ francesi scendono Italia. - Sono richiamate a causa d’una invasione dea-li Sua Kb«“s C„r- BatMia Jì. «• Quintino e i»oe di®Catoau ■ s. - Descnzione della cerimonia con cui il duca d’Alha sposa per procura del suo signore, Elisabetta di IWi, - k„lo IV esS/a g ^ri“1 a,Pr- ',Iml°le <,el,8U0 podici doÌc LXXX T ìÌ?mi dl cro1 Turco* ~ Girolamo Priuli uar l’alt"-XJ- Tr ■Dl,sfaPon della Repubblica con papa Pio IV d^EnrSST ?Iarc AntOUÌO da Mula ^cardinalato - Morte dllfa cortesi TA'PbMoiat.di Giova""! Michie] e descrizioni nella corte di hrancia. — Cospirazione degli Ugonotti —Condizione del regno all’assunzione di Carlo IX. - 11 Concilio di pSon'ofri dai Veneziani. _ Altme eie nè p cndono ì Gngioni. — Bella osservazione di Alvise Priuli ret tore di Bergamo. - Bulla in Coma Domini. Prima di compiere il grand’ atto della rinunzia, Carlo V Lorenzo a\ea tentato di avviare la concliiusione della pace con En 5* nco II di Francia, ed egual buona disposizione mostrava il suo successore Filippo IL Difatti segnavasi il 5 febbraio ™ una tregua, ma il papa che per le precedenti convenzioni con Francia, avea già cominciato a manifestare aper-amente la sua avversione a Spagna, cacciò dallo Stato pontificio i Colonna capi del partito spagnuolo, conferì il oro possedimento di Paliano al proprio nipote, conte di P ontorio, che intitolandosi quindi innanzi duca di Paliano attese d’accordo con Pietro Strozzi a rendere quella terra ln condizione molto forte. Il duca d’Alha, generale di Filippo II, a tali notizie arcava altresì potentemente nel regno di Napoli. Intanto i Vol. VI. 30