454 fanciulli destinati al clero e pubbliche lezioni di Sacra Scrittura istituite per Decreto del 1528 (1) a vantaggio di tutti i cittadini. Oltre alle scuole dei secoli precedenti, altre se ne aprirono di leggere, scrivere, aritmetica e religione nei varii Sestieri della città. Il 28 marzo 1551 furono decretate altre scuole superiori nelle quali si leggessero umane lettere, distribuite anch’ esse nelle varie parti della città affinchè a’ giovani d’ogni sestiere riuscisse facile il frequentarle (2). I maestri tutti doveano essere approvati, nè alcuno poteva senza autorizzazione insegnare, neppure privatamente (3). Non potrebbesi poi meglio dimostrare quanto anche a que’ tempi fosse compresa 1* utilità derivante alle arti meccaniche in generale dallo studio delle matematiche, che col riferire le parole stesse dell’esordio del decreto relativo del Senato, parole ;le quali da una parte fan bella testimonianza della carità pubblica rispetto all’ educazione, dall’ altra manifestano l’intenzione che siffatti studii avessero a tornare a profitto degli artieri (4). « Li cadaun tempo, appresso tutte le nazioni è stà et è manifesto quanto debbano essere apprezzati gli studii delle buone lettere con le quali cadauna arte se acquista, la gioventù s’istruisce ai buoni costumi, e così gli uomini si fanno utili all’ amministrazione degli Stati; Sicché dovendo essere a precipua cura di quelli a’ quali è commesso il governo, dar modo che di simili studii e maestri di quelle ne sia copia e conciossiachè delle arti liberali quelle sopra tutto debbon esser cercate che sono più certe e di maggior comodo al vivere umano, come son quelle che si chiamano matematiche, » venivasi alla deliberazione che fosse per l’insegna- (1) Ibid. (2) Ibid. (3) 5 Aprile 1568, Cons. X. (4) 8 Ottobre 1530. - Ib. Sanuto LIY, 18-23.