i8o i/ADRIATICO l’immediata sua potestà e, circa le predette isole vi riuscì, ma dopo qualche anno di lotta e non senza sforzi. Con la IV Crociata Venezia toccava l’apogeo della sua potenza marinara. Secondo il suo programma, la Repubblica si propose inoltre di impedire alle comunità, situate sull’Adriatico, di farle la concorrenza nei traffici. Liberare l’Adriatico dai corsari non bastava ; ciò non avrebbe arrecato durevoli effetti senza l’occupazione della riva orientale. Il che avendo felicemente conseguito, la Repubblica venne necessariamente a godere d’un successo maggiore di quello propostosi, vale a dire si trovò ad essere la naturale protettrice delle comunità istriane e dalmate, che a lei s’erano affidate per la difesa contro i pirati e a lei dovevano il riscatto e la salvezza. Ma in tal modo esse non s’avvedevano che stavano per perdere l’autonomia a tutto vantaggio di Venezia, la quale avrebbe fatto ogni sforzo per conservare quelle comunità sotto alle sue grandi ali, nè avrebbe mai permesso che, approfittando della sicurezza dell’Adriatico, tentassero di gareggiare con lei nei mercati levantini, dove essa andava consolidando il suo primato. Bd ecco che l’assoggettamento della costa illirica, dove si contavano vari centri marinari, i quali potevano fare la concorrenza alla Repubblica, determina in questa quell’indirizzo politico,