242 concilio universale, stabilivasi un doppio matrimonio tía Filippo, rimasto vedovo della regina Maria d Inghilterra, ed Elisabetta figlia d’ Enrico, non che tra Emanuele Filiberto duca di Savoja e Margherita di Francia sorella dello stesso Enrico ; si restituivano reciprocamente tutte le parti i territorii acquistati ; la corona di Francia abbandonava i Sanesi di Montalcino come aveva abbandonato la repubblica di Firenze trentanni avanti, e non provvedeva punto pei profughi di Milano e Napoli che per essa si erano compromessi. Così finirono le guerre d’Italia dopo oltre sessantanni di combattimenti: la Francia si ritirava spontaneamente da questo campo di battaglia tutto sparso delle ossa de suoi più valorosi figli, e 1’ abbandonava alla Spagna, vittoriosa per la diplomazia più che per la spada (1) ; il duca d’Alba, che avea rappresentato Filippo nel congresso di pace, dovea rappresentarlo altresì nella formalità del matrimonio. « 1 duca di Savoja sposo di madama Margarita (scriveva Giovanni Michiel ambasciator della Signoria in Francia (2), il 30 giugno 1559) era giunto alla corte col d’ Alva commessario del re Filippo il quale aveva commissione et autorità dal suo re di dare il bascio primo del sponsalizio alla primogenita di S. M. per nome del re Filippo suo signore ; li quali gionsero alla corte con honorata compagnia. Il duca di Savoja aveva seco quattrocento gentiluomini benissimo vestiti e gioliti alla corte andarono a visita di S. M. Cristianissima e poi dalla regimi che era in una camera con la reginetta di Filippo (3), quella di Scozia (Maria Stuarda) moglie del Delfino e con madama Margarita sorella del re. Quivi fatte le debite accoglienze, il cardinal di Lorena fece le parole 1 2 3 (1) H. Martin, Hist. de Fronde. (2) Cronaca Lippomano CCXIII, cl. VII it. alla Marciana. (3) Elisabetta avea tredici anni.