59 dirizzate alli capi predetti (del Consiglio de’ dieci, dal che ben si vede il pieno accordo tra le due magistrature) e quelle dell’11 e 12, alla Signoria nostra, per le quali avemo inteso li modi per vui tenuti in la conclusion preditta, et che usata ogni possibil diligenza non havevi potuto far essa conclusione salvo con le condition sopra dette (della cessione delle due città); che se ben speravamo che la pace si havesse a concluder con più avantazo della Signoria nostra, niente di meno poiché non si ha potuto far meglio, restiamo contenti della conclusione di essa » (1). Tanta durezza nei Bascià proveniva, come si venne poi a scoprire, da infame tradimento, pel quale erano già istruiti della commissione segreta che avea il Badoer di acconsentire nell’ultima estremità anche alla cessione di Napoli e di Malvasia. Costantino e Nicolò Cavazza, l’uno secretarlo de’ dieci, l’altro del Senato, ricevendo stipendii dal re di Francia, comunicavano ogni cosa al suo ambasciatole a Venezia Guglielmo Pellicier che di tutto istruiva la Porta. In questo negozio entravano anche Agostino Abon-dio e Gio. Francesco Valier figliuolo naturale di quella casa nobile, il quale teneva alcuni benefizii nel regno di Francia. La cosa venne in chiaro per una tresca amorosa di certo Girolamo Martolosso colla moglie dell’ Abondio. Imperciocché avendo il Consiglio de’ Dieci pubblicato il 17 a-gosto 1512, che concederebbesi largo premio a chi avesse fatto conoscere coloro che tradivano i segreti della Repubblica (2), il Martolosso, che per mezzo della donna era istruito di tutto, si affrettò a svelare ciò che da tanto tempo si maneggiava. Lo stesso giorno gli Inqui- ni) Secreta 11 giugno 1540. (2) Consiglio X Registro Criminal, p. 103.