468 la uccisione della gatta (1), nelle serenate, nei balli specialmente durante il tempo del carnovale e della fiera dell’Ascensione. Nè mancavano le rappresentazioni sceniche alle quali fu destinate teatro stabile soltanto alla fine del secolo XYI (2), mentre prima erano date dalle varie Compagnie cosi dette della Calza in qualche sala particolare. A rappresentare la Talanta dell’Aretino fu appositamente disposta una sala in Cannareggio con gradinata all’ intorno, e quadri mitologici e simbolici per opera dei pittori Giorgio Vasari e Cristoforo Gherardi fatti venire espressamente a Venezia (8). Più magnifico ancora fu il teatro edificato da Andrea Palladio nel 1565 nel mezzo del grande atrio corintio del monastero della Carità per rappresentarvi 1’ Antigono e che lasciato sussistere per l’eccellenza dell’architetture, perì nell’ incendio del 1631. Le commedie pero erano per lo più in dialetto, anzi offrivano un miscuglio di vari dialetti, facendo parlare ciascun personaggio secondo la provincia a cui mostrava appartenere (4), e seguendo 1’ andazzo del secolo erano licenziosissime come nel resto d’ Italia, onde più volte dovette il Consiglio dei Dieci proibirle, e assoggettarle alla sua revisione. A codesti pubblici divertimenti si aggiungevano i privati, particolarmente della musica, sempre coltivata con ispecial amore dai Veneziani, e vi erano frequenti concerti in casa Sanuto a s. Giovanni Decollato, in casa Caterino (1) Franco : Costumi veneziani, al museo Correr. (2) Il più antico teatro stabile fu costruito alla fine del secolo XYI, a s. Cassiano in Corte di Ca’ Michiel. Galliccioli li, p. 260. (3) Vasari : Vita di Cristoforo Ghirardi detto Doceno dal Borgo s. Sepolcro. (4) Vedi le Commedie di Andrea Calmo : la Spagnola, il Sal-tuzza, la Pozione, Fiorina, la Rodiana e quelle di Angelo Beolco detto il Ruzante. Ven. Gio. Bonadio 1565.