399 di Francia di cui, non avendo Enrico II alcun figlio, cedi diveniva l'erede presuntivo. Ai maneggi de’Guisa riuso! d. far conoscere in capo della Lega e successore del re il debole e vecchio cardinale Carlo di Borbone, nel tempo stesso che stringevano vieppiù l’accordo con Filippo II Un congresso, tenuto a Joinville dal 30 dicembre 1584 al 3 gennaio 1585 dichiarava solennemente essere scopo della Lega la difesa e conservazione della religione cattolica, l’e-stirpazione di tutte le sette in Francia e ne’ Paesi Bassi (1) Cosi la Francia si trovò quind’ innanzi divisa in tre partiti : quello del) re il più debole e abbietto, l’ugonotto del re di Navarra, infine quello della Lega o propriamente degl ambiziosi Guisa collegati con Spagna, e sostenuti da a La Lega detta de’ Sedici corrispondente ai sedici quartieri di Parigi e che componevasi della parte più fanatica della popo azione. Il re tentò qualche via di accomodamento ; Caterina ricorse di nuovo alle solite sue arti, furono conchiusi trattati, e con eguale facilità violati or dall’ una or dall’al-ra pai te, la guena ricominciò, e più fiera che mai, tra gli Ugonotti ed i Collegati ; papa Sisto V fulminò la scomunica contro Enrico di Uavarra e suo cugino Enrico di Condè. Era questa l’ottava guerra di religione in Francia, nè io entrerò nei particolari di essa, che le guerre tutte si assomigliano nelle stragi, nelle devastazioni, nei mali orrendi che le accompagnano di fame, di miserie, di pestilenze ; se poi la guerra sia di religione allora l’uomo diviene una tigre, allora non pm rispetto a età, a sesso, a vincoli d’ amicizia o di parentado ; allora si uccidono i padri, i fratelli, i figli e non on libiezzo o ìimorso, ma colla gioia di aver combattuto per una causa che scellerati ed illusi chiamano di Dio. Tale era la guerra che desolava la Francia e per la mJi’lSan.'Ir^ST’- di B°U,'b011 °ei disi>acci 0io-