187 robuste deliberazioni per le quali ravvivata resti la pristina disciplina cittadinesca che è la sola base della Repubblica di modo llfa pfemp‘a 1.ndl8tmtaraente da tutti a quanto devono a Dio tutte Pl'°Pn0 °n°re 6 decoro' E »me nel Teatro in tutte le città ben governate e specialmente nelle Dominanti vi si mantiene la maggior decenza ed anco un esterno plausibile con-gno perche in tutte lo spettacolo diviene un saggio di buoni c stomi e de buoni ordini di Governo, così trova questo Consiglio in vista anche alla circostanza dell’imminente Stagione di provve ere in tanto a quella indecente licenziosa libertà che’ si véde in ora ne teatri introdotta, affine anche di tener lontano da oiastieri qual sinistro giudizio che pur troppo nei presenti tempi formano dell imprudente condotta delle nobili donne nostre e eUe aUre tutte ; e ne hanno essi molta ragione perchè niente pm conferma ,i gmdizio della corruzione quanto l’osservare che nello spettacolo pubblico del teatro si lasci alle femmine la libertà o i vestire 0 dl ornarsi a capriccio, lo che «stermina l’economia elle famiglie, o se le lascino comparire in modo indecente, lo che manifesta uno sprezzo insopportabile da esse praticato ad un pub-elico luogo e però 1 Sia preso che in avvenire non possi esser permesso alle Rolli Donne nostre, nè a qualunque altra femmina di civile ed coir abito' rtn6d V mtei'VenÌre ne Teatri se non ^e in maschera co abito solito da esse usarsi ovvero con quell’ abito che è loro dalla leggi prescritto se sono Patrizie, onde si mantenga quella decenza che conviene al loro nascimento, come pure in ogni altra respettivamente alla loro condizione, la quale vuole risoluta-mente questo Consiglio che sia da chiunque immancabilmente osservata. A questo così aventuroso ed essenzialissimo fine resta a presente rimessa agl’inquisitori di Stato perchè sia della vigilanza ed autorità loro assicurata in ogni tempo 1’ esatta sua esecuzione.