I. (a pag. 417). 1557. Discorso delle cose di Moscovia qual si dice essere del Claris. Mes. Francesco Tiepolo (1). (Cod. LXIV cl. VI. ital. alla Marciana). Fu già la Moscovia un Ducato fra i molti nei quali era divisa la grandissima provincia di Russia, compreso nei termini fin’ hora assai ben conosciuti (alla quale, et alla città sua di Mo- '1) Esiste alla Marciana anche un altro ragguaglio delle cose di Moscovia 1576 cl. VII it. Cod. DXXVni. Vengono poi ricordato tre altre ambasciate precedenti a quella inviata a Venezia da Ivan Wasilievitz nel 1580, oioè quelle del 1488 (Deliberazioni secrete Senato, e in questa Storia, t. IV, p. 432) del 1493 (Senato, Cod. DCCC alla Marciana, p. 371) e del 1499, (Sanuto, Dlarii t. Ili, p 48 colla seguente notizia e lettera: 1 Dicembre 1499. Due ambasciatori russi vestiti alla loro foggia con berette lunghe foderate di pelle, presentata la Credenziale per mezzo d’interprete, portavano i saluti del loro re, e offrivano i suoi servigi e presentarono quattro mazze di zibellini, vendettero molte pelli, specialmente di lievro (lepre) bianco, e < ortelli con manico d’ osso. Credenziale degli ambasciatori russi, alloggiarono in Calle delle Rasse. Zuane per la grafia di Dio Signore di tutta la Russia, gran conte di Valo-dimiria et Moscovia, et Novigrad, et de Psoovia Tucria et de Ungane et Usce-soliia et Permia et de Bulgaria. Adesso al honoratissimo et illustrissimo conte Augustin Barbarigo venetian, havemo mandado al papa et anche a vui i ambas-sadori nostri Demetris fiol de Zuanne Ralewo et Demifrofano Caracirova per mie faconde et quello che da vui richiederanno per i bisogni nostri overo quello che faremo di per essi nostri ambassadori Demitris et Demitrofono saranno creti et obte-gniranno qunnto al bisogno et se qualcossa fosse a proposito vostro nella nostra di-tion et de bisogno nui similmente bevessimo caro far per vui. Scripta in Moscovia a’ di 20 fevrier 1498 anno a creatione mundi 7006 mesi 6. Al hon. et ili. conte Augustin Barbarigo Venetian. VOL. VI. 64