54 d’averne sopra considerazione : perchè quanto alli castelli cosa certa è che le terre murate non si possono mantenere senza di quelli, perchè li castelli sono la sicurtà delli territori e senza i territori non si possono mantenere di viveri e altre cose necessarie le città, onde se cederete i castelli si potrà dire che cediate insieme i territori e finalmente le terre murate debbono cader loro nelle mani. L’innovazione dell’ armata tenderà a farvi amici de’ nemici loro, nemici degli amici, perchè obbligandovi di non dar ricapiti a vettovagliare i suoi nemici, ciò vi metterà in necessità di dichiararvi nemici de’ suoi nemici, come praticando si può vedere; dappoiché Spagnoli di loro costume vengono ne’ luoghi vostri e domandano vettovaglie, vi rompereste con loro sì per non lasciarvi far violenza come per non dar causa a’ Turchi di dolersi di voi. La proibizione che vogliono i Turchi di entrare nei loro porti senza licenza daria occasione continua di garbuglio ; l’obbligar li sudditi nostri a farsi cara-zari (tributam i stando nel loro paese più del tempo limitato, verrà ad impedir li commerci, perchè niuno vorrà mettersi a tal pericolo ; onde a mio giudicio non si deve dar orecchie a siffatte proposte, ma star costanti sulli capitoli vecchi.» Ma Filippo Tron, savio di Terraferma, e M. Antonio Correr, savio del Consiglio, risposero: «L’opinione sostenuta da’ due savi degli Ordini è certamente onesta, perchè tenta di conservare la grandezza di questo Stato, ma quella del Collegio è necessaria perchè tende a conservare la libertà, senza la quale lo Stato e la grandezza sua non è niente e fa quello fa il savio] medico che per salvare la vita all’ infermo gli taglia un braccio, non perchè sia bene far così, ma perchè non lo facendo 1’ infermo perde la vita. Chi non procedesse coi Turchi secondo il consiglio del Collegio, metterla questo Stato in pericolo della libertà, la quale si deve avere sopra tutte le altre co-