Capitolo Quarto. Nuovo apparenze di guerra in Europa. — Vana impresa di Cario V contro Algeri. — Faccenda di Marano. — Il Luteranismo. — Lettera di Bernardo Navagero dalla dieta di Spira. — Guerra tra Carlo V e Francesco I, in Piemonte. — Invasione di Carlo V e di Enrico Vili, d’Inghilterra, in Francia. — Pace di Crepy. — Pensieri intorno ad essa a Venezia e a Costantinopoli. — Tregua dell’ imperatore e di re Ferdinando col Turco. — Lega smalcaldica contro 1’ imperatore e contegno de’ Veneziani. — Primo residente inglese a Venezia e dispute in Senato circa alla sua ammissione. — Francesco Donato doge LXXIX. — Dissapori colla Corte di Roma perla giurisdizione di Ceneda. — Cose di Germania. — Relazione di Lorenzo Contarmi. — I trionfi di Carlo V mettono in pensiero papa Paolo 111. — Congiure in Genova ed in Parma. — Morto Francesco I, gli succede Enrico II ; ad Enrico Vili, il figlio Edoardo VI. — Le cose di Europa non di meno non si compongono a quiete. — L’Inghilterra costretta a pacificarsi con Francia. — Papa Giulio III e nuove tribolazioni d’ Italia. — I Protestanti vincitori in Germania e fuga di Carlo V da Tnspruck. — Ricominciamento delle ostilità in Piemonte. — Marco Antonio Trevisan doge LXXX. — Congresso dei fuorusciti di Napoli in Chioggia. — Francesco Venier doge LXXXI. — Rivolta di Siena domata da Cosimo duca di Toscana. — Ritratto di questo principe. — Abdicazione di Carlo V. Conchiusa la pace con Solimano, regnando apparente 1540. accordo tra il re di Francia e l’imperatore, che nel recarsi in Fiandra era passato di Parigi, trattenendosi familiarmente con quel re, pareva dovesse l’Europa e specialmente l’infelice Italia respirare alfine dalle lunghe guerre e deporre le armi. Ma la gelosia tra que’ due principi e l’ambizione comune erano troppo grandi perchè la desiderata pace potesse lungamente durare ; e non mancarono di sopravvenire avvenimenti atti ad intorbidarla e ad apportare nuove sciagure ai poveri popoli. Non era spirato 1’ anno, Voi,. VI. 26