249 Dopo questa era mad. Margarita sorella del morto re e moglie del duca di Savoja, dopo la quale erano le figliuole di esso re morto, cioè la regina di Spagna moglie di Filippo e la moglie del duca di Lorena, dopo le quali vien un’al-tia loxo sorella, piccola donzella, nominata Margarita, le quali tutte erano vestite di bianco et ivi stanano fino a che passassero li quaranta giorni dell’ esequie del re morto. A tutte queste fece 1’ oratore le cerimonie del dolersi, al quale hi dalla regina vecchia risposto con una voce sì sommessa e nassa che non potè ossei* intesa da alcuno per studio grande che mettessero per intenderla, impedendo anco questo alcuni veli neri che ella teneva in testa che le coprivano tutta la faccia ed il petto » (1). Il nuovo re che assumeva il governo di Francia in tempi così pericolosi com’ erano quelli, essendo il reo-no profondamente agitato dai dissidii e dalle guerre di religione per causa dei riformati, colà detti Ugonotti, e dalle ambizioni della regina madre da una parte, da quelle dei Uuisa dall’altra, era debole, infermiccio, schiavo della madre 6 ceda coglie, la celebre Maria Stuarda. Il suo regno di appena un anno (mori il 5 dicembre 1560) non va distinto se non pel furore posto nel perseguitare gli Ugonotti, che si tacevano morire colla più atroce barbarie, spettatori il le® le dame dalIe finestre (2). E con tale educazione, con «matti spettacoli venivano allevati altresì i due fratelli Urlo IX ed Enrico III, che l’un dopo V altro doveano succedergli, e si preparavano quelle lunghe guerre civili e quelle stragi che infamar dovevano il loro regno. G-ià il l.° febbraio 1560 tenevano gli Ugonotti (3) (0 Cronaca Lippomano, p. 244. G) Henry Martin, Histoire de Frana. nosse, ¡SÌ'; MartÌn ne fa dem-are il nome della voce tedesca Eidqe-en chiamandosi corrottamente eignot i riformati ginevrini quando Vol. VI. 32