58 e depredati dai Turchi per modo che gli abitanli se ne fuggivano sulle terre di questi, veniva quel Consiglio alla conchiusione, savia cosa essere sacrificare una parte per salvare il resto, e perciò commetteva all’ ambasciatore, nel caso estremo, e quando per altra maniera non si potesse conchiudere la pace, consentisse anche alla cessione di Napoli di Romania e Malvasia (1). Ma tutte le arti adoperate dall’ ambasciatore per ottenere le migliori condizioni riuscivano vane e trovava nei ministri turchi una insuperabile ostinazione nel volere quelle due città. «Ricevessimo, così scriveva il Senato 1’ 11 giugno 1540 al Badoer a Costantinopoli, le vostre del 9 ingrande jactura et mina che abbiamo patito, essendo cosa verissima che continuando la guerra contra il sig. Turco non vi era quasi rimedio poterla substentar et il stato firo da mar in manifesto pericolo cum quel maleficio et jactura de tutta la Christianità che a cadauno è noto, et il mancamento del viver in tutto il stato nro esser di tal qualità et de tanto momento che non habiamo havuto modo di soccorrer le terre nre et nè haver de armar alcuna galea ec. » (1) Ecco il testo della Commissione 15 gennaio 1539;40 : ... In caso de nove conditioni non comprese in essa commissione del Senato (7 gennaio) et lettere nostre, abbiam deliberato cum el consejo nostro prefato e zonta a dirigervi la presente etvidicemo che data per voi ogni possibile efficace opra, nel che intenderete tutte le for-cie e spiriti vostri, per divenir alla conclusione della pace nostra cum le prenominate conditioni, quando per caso vedesti che quell m. Bassà non volessero a quelle consentire et che vi dimandassero la consignation dele città nostre de Napoli di .Romania et de Malvasia, in tal caso vi diamo facoltà che assentiate a darli Malvasia solamente over non volendo quella, Napoli solo, insistendo in questo cuin quella dexterità et gravità che maggior potrete, et quanto vedesti che non li dando esse due città la conclusione sopra detta fusse del tutto disperata et che senza quelle non volessero la pace cum nui, in tal caso vi diamo libertà che dobiate cum el nome di Dio concluder essa pace, assentendo a darli tutte doi le predicte città, levate però prima le persone, ecc. » cercasse però riavere i luoghi di Nadin e Vrana e loro pertinenze (Parti segrete). Il Badoer che, meglio del sig. Darò, conosceva i rapporti tra il Senato e il Consiglio de’ Dieci, non si trovò punto imbarazzato, com’ egli suppone, nel seguire la commissione di quest’ ultimo in luogo di quella del primo, e il Senato approvò il suo maneggio, come risulta dai dispacci di esso.