208 acceso nel volto e pieno di sdegno, fu avvertito che più volte mise mano al pugnale, tanto che Cesare col cenno e con la mano comandò che stessero quieti. E a molti parve poco anche questo, giudicando che di queste parole e questi fatti sugli occhi di S. M. ed in loco così pubblico, dovea farne, se non allora almeno di poi, qualche maggioi dimostrazione 5 pur la cosa successe cosi. E sedato il tumulto pel secretarlo del duca di Brunsvick fu risposto a quello avea detto il langravio, molto prudentemente e con molta laude sua. nè lasciò loco ove con modestia non dimostrasse le ingiurie e le insolenze del nemico e le ragioni e nobiltà del padron suo. Così si disciolse quel primo giorno la dieta, nè finora si sono ridotti generalmente, perchè si ha atteso a considerar la proposizione di Cesare per potergli rispondere. Questo langravio in tutte le azioni sue mostra tener poco conto di Cosare, continua a far predicale ad uno suo Dionisio contro il comandamento di 8. M. e tra le alti e cose si predica eh' è lecito a cadauno laico avei due mogli, e alli vescovi tante, quanti vescovadi hanno ; di sorte che tutte le diffieultà che sono per aver in questa dieta le quali da uomini di giudizio si giudica che sieno per esser molte, si crede che saranno nudrite da questo principe, il quale particolarmente cerca di corromper tutti quelli che sentono contro 1’ opinion sua : nè lascia tratto per indur tutti quelli che sentono il contrario, e si ha pubblicamente gloriato d i aver parola di tre vescovi, giudicati li più cattolici degli altri e di più importanza, i quali gli hanno promesso di dichiararsi per lui e maritarsi. Sono anche molti li quali giu dicano che oltre la causa della religione per la quale se noi fosse riformata, ei perderebbe molte cose che ora occupa, e la grazia di molti, la qual ora lo fa stimare, il Cristiani' simo re segretamente lo intertenga e che forse tra loro < era qualche intelligenza, il che sebben mi paia verosimile!