158 il miglior servitio della patria, si osserva intervenire alla traduzione delle stesse, scrivendo per lo più degli estraordinarii di cancelleria, più giovani et inesperti, che non hanno il giuramento di secre-tezza ; presentendosi pure che sogliono talhora farsi queste gelosissime funtioni in luogo non proprio, che siano lette le traduzioni da chi non può, prima che si leggano nè anche al Collegio, et si conservino i scontri delle medesime ziire in luogo non interamente sicuro, con quelle pericolose conseguenze che ben ponno esser comprese dalla prodeuza di questo Conseglio. Convenendo perciò tarsi alcuna positiva prescrittione, che vagli a metter in buona regola affare di tanto peso, onde resti nella miglior e più cauta maniera a tutte occorrenze supplito, L’ anderà parte che de presenti per servitio di questo Cons.o sia fatta elettione d’ uno de’ segretarii del Senato di sufficienza et habilità, che sappia e ben intenda la zifra, il quale liabbia a supplire a tutte le funtioni, che occorresse, anco al Tribunale degli Inquisitori nostri di Stato ; dovendosi intender l’eletto sottoposto a tutti gli obblighi de’ zifristi e godere lo stesso salario, che cessa al circospetto segretario Ottaviano Valìer come zifrista, in conformità della parte bora presa ; al ritorno del quale doverà all’eletto cessare 1’ incombenza, et esser ripigliata da esso Valier, affinchè non resti punto alterato il numero de’ ministri di questo genere. Sempre che capiteranno da qualunque luogo dispacci in zifra di qual si sia pubblico rappresentante, debbano questi esser tradotti nella sola Cancelleria secreta, dove nel tempo che si faranno queste funtion non sia in alcun modo permesso 1’ ingresso, nè anco a quelli eh’ entrano in Senato, ma solamente alla S. N., ai Savii del Collegio et al Sopraintendente alla Secreta ; la cura di che si raccomanda all i Segretari deputati alla custodia della d.a Cancelleria segreta. Non potendo scrivere nella traduttione, se non li soli segretarii del Senato, li zifristi e li quattro deputati da questo Conseglio a scrivere le materie segrete, i quali tutti tengono il giuramento di segretezza e non altri in modo alcuno ; dovendo esser strettamente tenuti i zifristi osservar con intiera puntualità quanto è predetto, nè permetter mai che scrivano altre persone, che le preaccennate; e sempre che succedesse diversamente, siano obbligati riferirlo alli Inquisitori suddetti, perchè possa da essi esser applicati ai trasgressori, tanto che scrivessero, quanto