66 se, quando bene li confini del dominio fossero maggiormente ristretti; perchè, volendo tenerli in quei termini più ampli che sono, s’incorre in certo pericolo di perderli tutti essendo consumate le forze et invilita la gente. Sapete quello si può aspettare dalli principi cristiani. Quando il pontefice doveva attendere ad aiutare la lega, faceva la guerra di Camerino; delli soccorsi dell’imperatore quello che vi possiate aspettare, la prova che avete fatto questi tre anni passati ve lo mostra; il re di Francia con venti galere averia creduto superar sè medesimo, e le avrebbe mandate quando gli fosse tornato bene ; di modo che si può dire li aiuti esterni siano niente; li propri sono impossibili per la mancanza del dinaro e per la necessità della vettovaglia, onde sebbene 1’ opinione del Collegio aliena qualche piccola parte dello Stato, niente di meno conserva la libertà per la quale se occorresse bisogneria depositar il tutto ed espo-ner anche le proprie vite. Quanto all’ obbligarsi non dare aiuto alh nemici suoi, è capitolo vecchio, però non è da mettere m difficoltà. Quanto ai porti non si fa innovazione un anno01"0’! 6ntrar6 5 del far Camsi 9uelli che stessero un anno ne loro paesi, un anno è ridotto a cinque o tre e LniZò /0n Ìmi?0rfca’ PerChè gÌUnt0 11 arcante a tre nitorP 6 PU° t0rimre’ 6t è °°sa contenuta ne’ ca- pitoli vecchi : per quanto al calar delle vele è cosa contenuta similmente nell’altra capitolazione scritta in lingua turca dove il patto non è reciproco, nè si dice che cedaci meno potente. Mess. Nicolò Zustinian ha voluto sostener che sia reciproco, ma non ha mai potuto conseguire e lo tenerne delleTos T ? traduzione> Però poiché la necessità delle cose nostre porta che si abbia il meno male per bene e che accettiamo per partito avvantaggioso quello che non e il piu pernicioso di tutti, dovete aver l’opinion del Collegio per la migliore e più sicura. »