397 però che desiderava ii Morosini ne rimase poco soddisfatto, e più crebbe lo scontentamento pel poco danaro che il nuovo eletto gettò nel suo giro per la piazza (1). Il doge del resto parlò bene, promettendo giustizia e che le cariche sarebbero date al solo merito, e in memoria d’aver ricevuto la notizia del suo innalzamento mentre trovavasi ai Crociferi, fece coniare la solita Osella con tre croci e colla iscrizione hinc resurrectio et salus. A questi tempi, persistendo la Repubblica nel suo sistema di pace, riceveva continuamente dai suoi ambasciatori frequenti dispacci che la istruivano con tutta esattezza di quanto nei paesi e nelle Corti d’Europa accadeva, dispacci che più ancora delle relazioni ci svelano le più secreto molle della diplomazia veneziana e ci forniscono tali notizie sulle Corti e sugli Stati, che invano si cercherebbero altrove. Non è del nostro assunto attingere da codeste preziose fonti la narrazione degli avvenimenti esterni, ma ne trarremo appoggio a quanto saremo ad esporre intorno ad essi, fermandoci specialmente su quelli, ne’ quali il veneziano governo ebbe un’azione diretta ed importante. i rancia e Spagna tengono il primo posto sulla grande scena politica ancora in sullo scorcio del secolo XVI, quella per le sue guerre di religione, questa per la sua ambizione di monarchia universale. La strage della notte di san Bartolomeo, anziché stirpar il partito ugonottico, aveagli dato piu forza pel desiderio di vendetta e per la convinzione che altro modo non avrebbe di ottener pace se non per le di minacele di guerra civile, di preghiere ordinate nelle chiese, e in-nne dice l’elezione del doge seguita dopo cinquantadue giorni f Libro XXVIII. Dalla data suesposta e derivata da documenti si vede che lo spazio fu di appena venti, e cotale ritardo non fu particolare nell’elezione del Cicogna, mentre anche alla morte di esso, avvenuta il 2 aprile 1595, non fu eletto Marin Grimani che il 26. Yedi Registro Surianus M. C. & (1) Cod. DCCCXI cl. VII it. alla Marciana.