207 (1 Aragona e dall agente di Brandebnrgo accolto ; poi in capo della scala dal duca di Sassonia, dal quale, come maniscalco dell’impero, fu subito appi-esentata la spada, con la quale procedendo l’imperatore con molta modestia e riverenza, si ridussero tutti alla camera ed al luogo della dieta, nella qual camera si posero a sedere per quell’ordine die per l’occlusa copia vedrà Vostra Serenità. Da poi per il secretano Obrenburg. che è il secretano dell’imperio, fu proposto per nome di Cesare quanto medesimamente *La potrà veder dalla copia della proposizione che ho avuto modo di avere (1). Da poi questa proposizione di Cesare u aggiunto per nome del re dei Romani in che stato si trovano le cose di tutti quei regni, ha esposto particolarmente tutto il successo delle guerre passate ed aggiunto appresso che a queste cose turchesche, S. M. si trovava, com era, poco atto a poter resistere, ma che però faceva intendere che sempre che gli fosse dato modo di poterlo are, non mancherà, siccome non è mancato, di mettere gli stati suoj. tutti e la vita in servizio di Cristo e benefizio , 6 imPei°- Ultimamente, espedite queste proposizioni pubbliche, fu per il secretano del duca di Brunsvick fatta que-i-ela contro il langravio come quello che ingiustamente occupava il suo stato ; al che fu por il secretarlo del langravio risposto che tutto quello che possedeva il principe suo padrone lo possedeva di ragione, avendolo acquistato colle armi mosse in difesa sua, e che si maravigliava che osse lasciato sedere come principe dello imperio in quel uogo e in quell ordine. Le quali parole accompagnò d’un certo riso col quale fu giudicato che volesse dimostrare il poco conto che teneva di quel duca. Il quale allora tutto ConciVioLeccr°POSÌZÌOne concerneva’ come 11 solito.la promessa d’un