294 tera al generai Zane in Candia, rappresentando le proprie strettezze, il pericolo della città già da più bande assalita dai Turchi, accorresse, salvassela dalla finale caduta (1) ; scriveva a Famagosta per avere il Baglioni colle sue truppe ; ma oltre che il Bragadin, al quale il Senato avea affidato la difesa di quella città, non istimava prudenza lo spogliarsi del valido soccorso de’ suoi fanti italiani, le strade erano già in potere dei Turchi, e 1’ egregio capitano poteva correre tristo incontro (2). Così Nicosia trova vasi abbandonata a sè stessa e per colmo di mali vi regnava la discordia tra i capitani, onde nulla di buono, nulla secondo le regole militari e a valida resistenza vi si faceva. Ricorrevasi invece alle processioni, alle preghiere ; pure gli animi rinfrancavansi e attendevano con ardore alla difesa dei baluardi. Le palle turche però fulminavano incessantemente; da per tutto sorgevano e quasi d’incanto nuove batterie, le fortificazioni contrapposte a quelle della città erano condotte a tanta altezza che da quelle potevano i Turchi sicuramente combattere e lanciare proiettili e fuochi artifiziati da conquassare e incendiare le case. Ardevano queste, ardevano i sacchi di cotone addensati dietro alle mura per rintuzzare i colpi delle palle ; già larghe breccie s’erano aperte e il coraggio veniva meno ; quando stretti i Nicosiani da necessità deliberarono di appigliarsi all’estremo rimedio d’ una sortita, rifiutata sempre per 1’ addietro per l’insuffi- 1 2 (1) 29 Agosto 1570 Annali. (2) Il JBragadino nella sua lettera 6 settembre confermando quanto avea già scritto il Baglioni nella sua del 7 agosto, soggiungeva che alla prima domanda de’ Rettori di Nicosia non era stato aderito perchè pareva che il Turco disegnasse volgersi contro Famagosta, che poi non si era stato più in tempo essendo le strade occupate da fanteria e cavalleria nemica e il presidio stesso di Famagosta si componeva in gran parte di gente imbelle e molti dei venuti da Venezia morivano di flusso, del quale era anzi malato lo stesso Baglioni. Annali.