217 novembVisTe ‘TPÌ,d<*e FraWe3«> Donato eletto il 24 *»*«, ^0 ISòf, ’ °n T prin0ÌPat0I olle *•* A™ al 23 X*° cariche da ài ^ pacità : andò nel 1B04 ambasciatore a Ferd.Cdo a quale fu fatto cavaliere, nel 1B09 ad Enrico Vili Za ghil terra, nel 1512 ai Fiorentini. Bellissimo esempio dWe f1 Pfna aTOa 'lato, quando alla morte del dove Oriti benché avess’ egli nella nuova elezione il Z 8 ttP7^riTaÍl^ne^tCL^eT6doo ^ fi?“ed:!° SstDifaoiie • £z •J ~ —rrziEi“rs ossa contio le calunnie che gli erano Q+ata . eresia (I). Amantissimo delle lettere e deZ T ‘ *r^“a»S data lf lLe^^ ^ presente suo stat(>, fu comin- libreria vecchia, compita la zecca (2). ner 1 raV6 C°ntesfcazione Però si accese colla corte di Roma pe la giurisdizione di Ceneda. Questa città era venuta sotto ominio della Repubblica fino dal 1388, al tempo della guerra coi Carraresi (3) e nel 1418 era sttfn * veson™ zi» ii * . eia stafco concesso al scovo d allora Antonio Correr di andare a risedere forte““0 Te7Va‘° raccoraanfiandogIi di mantenere quelle zze in buono stato a vantaggio e difesa della Signoria, iellikde0“0 di lui s’i3titu!r0"° i tre savi la purità (2) Cicogna, Iscrizioni I, 60. (o) Vedi questa storia t. Ili, p. 323. Voc. VI. 28