216 particolare, si avesse ad ascoltarlo benignamente : quei principi essere signori grandi che hanno per iscopo più la conservazione della propria libertà, che gl’ interessi religiosi, esser già ventinove anni dacché ebbe principio la setta luterana, nè mai essersi stretti in lega se non da sette anni a questa parte per difendersi da Cesare, aver essi procurato testé la unione dell’ Inghilterra e della Francia mandando loro nunci da una parte e dall’ altra ; esser codesta lega sì potente, che il re cristianissimo cerca tenersela amica, e l’Inghilterra le ha mandato un suo formale rappresentante nel secretarlo Masson, ed è contenta di fornirle corta somma di danaro ; che questi protestanti sono pure quelli cui altra volta s’ era deliberato, al cominciar della guerra col Turco, di inviare un oratore che fu Maffeo Leon, domandando aiuti : che in questa lega sono tre elettori dell’ impero e tutte le terre franche ; che infine avendo ad essere la risposta negativa, sia almeno con quella maggior dolcezza che si possa, e che ben considerando il modo di rispondere, altro non trovava potersi dire se non che questa Repubblica non poteva partirsi dall’intenzione di Sua Santità». La scrittura dell’ Archiew fu ricevuta il 15 ottobre, e il 18 gli fu data una risposta evasiva quanto agli aiuti domandati dai protestanti, ma coi migliori e più cortesi termini possibili (1). Nè 1’ Archiew si partì da Venezia, anzi lo vediamo rimanervi in qualità di secretano residente d’ Inghilterra, e alle lagnanze del papa rispondevasi : che l’Archiew continuava a far 1’ ufficio suo di segretario d’Inghilterra, e alle volte comunicava al Senato avvisi e notizie come facevano gli altri, nè perciò dovesse Sua Santità inquietarsi, ben conoscendo la devozione dalla Repubblica verso la S. Sede (2). 1 2 (1) Secreta, 15 Ottobre 1546. (2) Ib. 5 Nov. 1546, p. 67.