386 * me parole contraddicono invero alle vociferazioni allora corse di avvelenamento, derivate dalla singolare coincidenza del male e della morte e dell’odio che sapevasi la fami-g ia medicea e la corte portare a quella donna, che non % veva mai potuto far dimenticare il disonesto modo per cui s era intrusa nella famiglia ducale (1). Non già che casa e ìci fosse molto difficile in materia di buon costume, che anzi fu casa di nefandità e di delitti, ma particolari ambizioni ed interessi aveano sempre fatto guardare di mal occhio que matrimonio. Tuttavia il nuovo granduca Ferdinando, che dopo essere stato ventiquattr’ anni cardinale, or lasciava hi sua ecclesiastica dignità per la principesca, e per ammogliarsi e dare successione al trono di Toscana, onde purgarsi ogni sospetto, volle farne aprire il cadavere alla presenza della figlia Pellegrina, del genero e dei medici di corte (2). Bianca Cappello non ebbe sepoltura nelle tombe medicee (3) ; furono tolte dai luoghi pubblici le sue armi inquartate a quelle dei Medici, sostituendovi gli stemmi di ìovanna d Austria, fu cancellata ogni sua memoria e Tin-f Redazione di gianduchessa. In Venezia stessa, per togliere forse occasione di disgusto col nuovo granduca, fu vie- Coda DrrrvfVrv V aVreSbe Profcetta e veduta volentieri a Roma, t I, 183 CXI DlSPacci Gl°- da Roma. Mulinelli Si. arcana, - storia del Granducato di Toscana. L) Protocollo del fatto dell’Archivio di Firenze, deo-lf in alla rinfusa i corpi riti PrLT d- s-,Lo.renzo, ravvoUo in un lenzuolo. «Della qual verità, cosi scrivevami il chiarissimo cav. Passerini il 9 maggio 1858 mi acceyfa1 1 anno ultimamente decorso quando d1 ordine^sulteriore tutte apra le casse contenenti le salme medicee a fine di dir loro gii1 aTtriVcoSte destlna{fone> n