BARBARI E BIZANTINI 165 La parte importantissima iniziata da Venezia con la I Crociata, sostenuta pòscia durante la lotta fra Comuni ed Impero, avea inalzato di gran lunga la Repubblica nella considerazione generale e creato ad essa una fama invidiabile. Ed ecco in qual modo ebbe origine, a mio avviso, la duplice leggenda della vittoria navale di Salvore contro la flotta imperiale e della donazione del dominio sull’Adriatico fatta da papa Alessandro III. Tale leggenda altro non è se non l’eco delle precedenti vittorie veneziane per la conquista del mare e dei traffici in Levante. D’altra parte la gratitudine del papa, ch’era stato accolto e salutato dalla città delle Lagune quale illustre campione della causa nazionale contro la prepotenza tedesca, si trasmutò facilmente in una vera e propria sanzione del possesso di quel mare, che del resto, ad eccezione del tratto inferiore, potea dirsi ornai un golfo veneziano. La posizione marittima che Venezia si era procurata nel sec. xii nasceva adunque da un complesso di circostanze; era la felice conseguenza d’una lunga serie di avvenimenti. Ma la fantasia popolare, la quale avverte soltanto la conclusione dei fatti, non sa spiegarla se non ricorrendo ad una sanzione speciale. Così, per la costituzione del primato di Venezia sull’Adriatico, c’è bisogno d’una strepitosa 'vittoria e dell’atto di legittimazione papale. Il che del resto trova riscontro in una tradizione che la storia ricorda,