469 se a detti luoghi, di quanto li fosse necessario ; ma perchè simili Relazioni il più delle fiate di somma importan-zia, per le continue importantissime occupazioni dello Stato nostro, non possono così rimaner ferme nella mente di chi le odono, nè così presto, giusto gli ordini di detti relatori, esser messe in esecuzione molte cose utili e necessarie, che con il tempo e moltitudine delle occupazioni si disperdono, però _ . , L’anderà parte, che de coetero tutti li Rettori, si da Terra come da Mare, Provveditori, Sindici, Ambasciatori ed altri, che fossero soliti far Relazioni, siano tenuti in termine di giorni quindeci, dapoichè le averanno fatte in voce, poner in scrittura di sua mano le dette loro Relazioni nelle cose sostanziali tantum, e li recordi e consegli che li paresse dare, le quali mostrate prima alli Savj nostri ^ del Consegio e Terra Ferma, che saranno in settimana, siano poi registrate in un libro tenuto secreto nella Cancelleria nostra, dichiarando, che debbano esser tenuti due libri a simile servizio deputati, in uno de’ quali si abbi a notar le Relazioni di tutti li Rettori e Sindici, nell’altro veramente quelle delli Baili, Provveditori ed Ambasciatori, accio se ne abbia perpetua memoria di quelle, ed insieme si possano sempre istruir col legger dette Relazioni quelli che per tempora saranno al Governo dello Stato nostro» Codeste relazioni venivano fatte d’ordinario dal Po e-stà o Rettore per la parte civile, dal Capitano per la militare : alle quali poi vanno aggiunte quelle sommarie dei Provveditori generali in Terraferma e dei Sindici e Inquisitori mandati ad esaminare la condotta dei Rettori e ascoltare le lagnanze del popolo ; dei Provveditori da mar, dei Commissarii straordinarii per oggetti speciali come 1 sanità, di annona, di guerra, di confini, di fiumi eoe. n generale trattavano della topografia del paese, del numero