185 que ebbe ingresso recò sempre 1’ effetto* inevitabile di contaminarvi ogni principio di virtù pubblica e privata. Per arrestare però li progressi sempre celeri di una passione di’ è sostenuta dalla più violenta di tutte cioè della vana speranza di un rapido arricchimento ma che poi finalmente non apporta che desolazione alle famiglio all’ industria ed allo Stato con ogni esempio ed abito di vita oziosa di scostumatezza e di vizio, conviene che pronta vi accorra la pubblica auttorità e che con la severità del-le leggi rati reni e reprima un abuso fatale che minacciando la pubblica disciplina ed il bene universale della Nazione e massime della Città Nostra, non dee più considerarsi come un male di particolari persone ma come sorgente perniciosa di mali veramente di Repubblica e di Stato. Ora siccome questo vizio funesto prende la sua principal causa fomento e forza dalla seducente casa del publico Riddotto dove il giuoco per esservi solenne continuo universale e violento forma impressioni sì attive e profonde che cessandone anche la presenza e 1’ azione attuale mantiene tuttavia nella seddotta Città la rea influenza in tutto il corso dell’ anno, però L’ anderà Parte che la casa situata nella Contrada di San Moisè conosciuta sotto il nome di Ridotto sia ed esser debba dal giorno di oggi per tutti li tempi ed anni avvenire chiusa per sempre a cotesto gravissimo abuso. E perchè resti con ogni possibile mezzo sempre più assicurato il rissoluto ed immutabile divieto, si delibera perciò che il Senato preservando ed assicurando dal dì di oggi 1’ interesse del proprietario sopra detta casa possa poi anche convenire col proprietario medesimo onde sia questa convertita a qualche pubblico uso. Dovrà parimente il Senato riparar prontamente tutti quelli che per lavori e ri-stauri in essa fatti comprovar potessero la legitimità del loro credito. Soppresso in tal modo nella sua principal sede il vizio del giuoco si delibera parimente e assolutamente si ordina, che tutti li giuochi ninno eccettuato di azzardo e d’ invito e similmente ogni altro giuoco nel quale il rischio si facesse violento, siano rissolutamente vietati anche in tutti li Stati Nostri da Terra e da Mar come pure sopra 1’ armata maritima ed in ogni ordine militare ed espressamente siano e s’ intendano proibiti anche in questa Dominante, cosicché da qui innanzi niuno di qualunque Voi,. VI. 04.