43« i/ADRIATICO citare il Confiteor, perchè la vostra ultima ora è suonata ! — « Così suona l’ammonimento che questi Jugoslavi rivolgono nella loro baldanza alla popolazione aborigena di Trieste, ed essi, figli prediletti dello stato, trovano alleato fedele ed operoso in questa loro temeraria agitazione il Governo » (J). Egli poi avvertiva come tale sistema fosse non soltanto rilevato ma temuto dagli stessi Tedeschi, perchè, oltreché a danno degli Italiani, tornava a loro svantaggio. Così avvenne, aggiungerò io, che come nel 1903, dopo le selvagge provocazioni degli studenti tedeschi ad Innspruck contro i loro compagni italiani, partirono dalla Dalmazia voci autorevoli di Slavi a stigmatizzare l’insolenza tedesca, con parole di viva simpatia per la civiltà latina e per gli Italiani suoi continuatori, nella stessa guisa, durante l’odissea della questione universitaria italiana in Trieste e le conseguenti violenze commesse dalla popolazione slava in detta città ed in altre del litorale adriatico, un grido di solidarietà pervenne ai combattenti dagli stessi Tedeschi, tanto ingiusti o severi in altri momenti verso i nostri connazionali. Un loro giornale, il Prager Tagblatt del maggio 1913, così si esprimeva: « A che giova dimostrare al popolo italiano come, per esso, sia (*) Dal Piccolo di Trieste, n. 11450.