4?8 CRONOLOGIA STORICA armarono, discacciarono il re dalla lor città, atterrarono il suo palazzo e lo inseguirono sino al castello di Lates donde 10 costrinsero a riparare in Aragona. Pietro di Castelnau nativo d. Montpellier e legato del papa nella provincia, non vide con occhio indifferente tali movimenti, e temendo non a iV\lr0ducesse col favore di essi nella sua patria l’eresia degli Albigesi, interpose la sua autorità per acchetarli. Ciò ottenne in una conferenza ¿he in compagnia di parecchi prelati c signori ebbe luogo nel palazzo episcopale di Villeneuve coi deputati di Montpellier, in cui fu convenuto un accordo che nstabili la pace dopo essere stato ratificato dal re e dalla regina. Erans, entrambi recati a tale oggetto dal castello di Mire va ux a Montpe ber, la regina cavalcando in groppa dietro 11 suo sposo. Si celebro la memoria di tale avvenimento con un annua festività clic sussisteva ancora nel i785 c si chiama -j* Chevalet- Havvi un cavallo riempiuto di crini che si fa danzare con sopra un uomo al suono di strumenti il di ai agosto per alludere a quello che cavalcavano il re e la regina al loro ingresso in quella città. Prima del soggiorno eh essi fecero cola, Maria era incinta del principe don Jay-me di cui sgravossi nel luogo stesso il 2 febbraio 1208. 11 re poco dopo la nascita dell’infante parti di Montpellier lasciandovi la regina per ritornare in Aragona. Egli non avea mai avuto gemo per quella prirrcipessa cui il solo interesse avea indotto a sposare c l’anno 1210 si maneggiò in corte Roma per fai annullare il suo matrimonio. Iimocenzio III nomino commissari! sui luoghi per esaminare l’affare; ma la regina annoiata delle loro lungherie si recò personalmente a Roma per opporsi alla domanda del suo sposo. Vilmente ella ottenne il in gennaio i2i3 (N. S.) un giu-dmodefiinhro che confermò la validità del suo matrimonio. Mentre co agitayasi, Pietro negoziava egli stesso pres-so U papa la riconciliazione colla santa sede del conte di lotosa di lui cognato, e non avendo potuto riuscirvi, pre-SO apertamente la difesa del conte e pugnò per lui contra Simeone di Montfort nella famosa battàglia di Muret in cui peri il io settembre I2i3 dopo aver fatto prodigii di 'aiore. 1 er odio verso sua moglie egli avea dato in feudo V 2/Ì Rcnnai° precedente a Guglielmo di lui cognato figlio dl Guglielmo VII! e di Agnese in pregiudizio del proprio